Product Description
Alla fine degli anni Venti l’ingegnere Angelo Invernizzi aveva concepito l’idea singolare di edificare in cemento armato, tra le belle colline d’origine, a oriente di Verona, una casa di villeggiatura rotante, per sé e la propria famiglia. La casa sarebbe stata costruita in posizione dominante, lì dove il declivio iniziava a farsi più scosceso, con la sua torre girevole conficcata nella terra. Una galleria scavata nelle pendici della collina avrebbe condotto al cuore sotterraneo del nucleo rotante, nel punto estremo in cui la luce del cielo, dalle superfici vetrate della torre, poteva penetrare. Di lì, salendo l’ampia scala elicoidale – o trasportati dal moderno ascensore – si sarebbe potuti risalire, dal ventre buio della casa, verso l’origine della luce: prima al monumentale loggiato sul giardino nella parte basamentale, quindi ai piani abitati e rotanti, per passeggiare infine, come sul ponte di una nave, sul tetto piano delle due ali e, ancora più in alto, intorno alla lanterna della torre, ammirando, in ogni direzione, il mare sconfinato delle colline coltivate. I lavori di costruzione dell’opera ciclopica iniziarono nel giugno 1931 e terminarono nel 1935. Il libro è composto da due volumi: nel primo, si dà conto della storia della Villa e si documenta il progetto con disegni e fotografie d’epoca; nel secondo, al lettore è proposta una visita guidata alla Villa attraverso le nuove fotografie a colori di Enrico Cano.«Insieme alla Maison de Verre di Pierre Chareau, realizzata a Parigi nel 1932, e alla Casa Malaparte di Adalberto Libera, costruita a Capri nel 1938, il Girasole, infine varato, nel suo ciclo diurno, nel 1935, inizia ora ad assumere il ruolo che gli spetta, vale a dire quello di un capolavoro eccentrico dell’architettura del XX secolo» (Kenneth Frampton).