The Wrong Side

Jérôme Sessini racconta in questo volume il “suo” Messico. Da quando il presidente Felipe Calderón ha dichiarato guerra ai narco-trafficanti nel dicembre 2006, il Messico è piombato in un vero e proprio conflitto civile. Una guerra che ha causato una incontrollabile esplosione di violenza nell’intero paese. I vari trafficanti in conflitto fra loro, e contro le forze federali messicane. Una guerra che è già costata la vita a 26,000 persone fra trafficanti, poliziotti e civili. Nel 2008 il fotografo ha iniziato a lavorare al suo progetto messicano: un tuffo nella guerra dei cartelli della droga in Messico. Un reportage avvincente, durato due anni, un documento prezioso che testimonia lo stato delle città più pericolose nel paese: Culiacan, Tijuana e specialmente Ciudad Juárez. Per molti anni Sessini ha viaggiato nel Messico, documentando soprattutto la frontiera con gli Stati Unti, la vita precaria e incerta che si vive in questa “terra di nessuno” protesa verso un paese che non ti vuole e afflitta da violenza, narcotraffico, prostituzione e morte. Le fotografie presentate in The wrong side non lasciano nulla all’immaginazione, nulla di non detto: la frontiera di Tijuana diviene lo scenario dove ogni anno muoiono migliaia di persone, coinvolte nei meccanismi innescati dallo spaccio di droga. Sessini è stato otto volte in Messico, una terra difficile da raccontare. Ha fotografato nelle strade, e poi in punta di piedi è entrato nelle case, e, con rispetto, ha realizzato scatti intimi e privati.

cm 19×25; pp. 176; 90 COL; hardcover. Publisher: Contrasto Edizioni, Milano, 2012.

ISBN: 9788869653568| 8869653560

ID: 16058

Product Description

Jérôme Sessini racconta in questo volume il “suo” Messico. Da quando il presidente Felipe Calderón ha dichiarato guerra ai narco-trafficanti nel dicembre 2006, il Messico è piombato in un vero e proprio conflitto civile. Una guerra che ha causato una incontrollabile esplosione di violenza nell’intero paese. I vari trafficanti in conflitto fra loro, e contro le forze federali messicane. Una guerra che è già costata la vita a 26,000 persone fra trafficanti, poliziotti e civili. Nel 2008 il fotografo ha iniziato a lavorare al suo progetto messicano: un tuffo nella guerra dei cartelli della droga in Messico. Un reportage avvincente, durato due anni, un documento prezioso che testimonia lo stato delle città più pericolose nel paese: Culiacan, Tijuana e specialmente Ciudad Juárez. Per molti anni Sessini ha viaggiato nel Messico, documentando soprattutto la frontiera con gli Stati Unti, la vita precaria e incerta che si vive in questa “terra di nessuno” protesa verso un paese che non ti vuole e afflitta da violenza, narcotraffico, prostituzione e morte. Le fotografie presentate in The wrong side non lasciano nulla all’immaginazione, nulla di non detto: la frontiera di Tijuana diviene lo scenario dove ogni anno muoiono migliaia di persone, coinvolte nei meccanismi innescati dallo spaccio di droga. Sessini è stato otto volte in Messico, una terra difficile da raccontare. Ha fotografato nelle strade, e poi in punta di piedi è entrato nelle case, e, con rispetto, ha realizzato scatti intimi e privati.

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