Le ballate della signorina Richmond

Raccolta di versi in quartine libere, La Signorina Richmond di Nanni Balestrini mescola materiali provenienti dalle fonti più disparate: manuali di cucina, danza ed ornitologia, i discorsi di Luciano Lama e gli slogan del movimento del ’77, citazioni di Bertolt Brecht e Mao con un metodo compositivo che, combinando ironia e aleatorio, fa a pezzi l’ordine. La signorina Richmond, donna-uccello e musa continuamente evocata dal testo è sempre altrove e, come l’utopia, è insopprimibile; anche se viene cucinata in tanti modi nella ballata III: “Istruzioni per l’uso pratico della signorina Richmond”, torna a volare e a dissentire. Forse, come suggeriva Alfredo Giuliani, è la poesia in persona.

Text: Balestrini Nanni. cm 12,5×20,5; 16 ills; paperback. Publisher: Cooperativa Scrittori, Roma, 1977.

ID: 17241

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Raccolta di versi in quartine libere, La Signorina Richmond di Nanni Balestrini mescola materiali provenienti dalle fonti più disparate: manuali di cucina, danza ed ornitologia, i discorsi di Luciano Lama e gli slogan del movimento del ’77, citazioni di Bertolt Brecht e Mao con un metodo compositivo che, combinando ironia e aleatorio, fa a pezzi l’ordine. La signorina Richmond, donna-uccello e musa continuamente evocata dal testo è sempre altrove e, come l’utopia, è insopprimibile; anche se viene cucinata in tanti modi nella ballata III: “Istruzioni per l’uso pratico della signorina Richmond”, torna a volare e a dissentire. Forse, come suggeriva Alfredo Giuliani, è la poesia in persona.

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