Zhang Enli. Landscape

Villa Croce presenta la prima mostra italiana di Zhang Enli, Landscape, concepita e realizzata in risposta agli spazi del museo. L’artista ha trasformato le sale della villa in un susseguirsi di paesaggi mentali, in cui il vuoto delle sale diventa temporaneamente parte della sua pittura, connotata da una stesura intuitiva del colore applicato in pennellate brevi e veloci che rendono profondità e trasparenza atmosferica in maniera impressionistica. Attraverso il suo lavoro Zhang Enli reinterpreta il genere del paesaggio, un soggetto classico della pittura cinese, proponendolo in una prospettiva ardita e dilatandolo su scala ambientale, in una sottile contaminazione fra interno ed esterno. Zhang Enli suggerisce un’illusione di continuità fra le sale del museo e il parco circostante in una sequenza di ‘pitture spaziali’ che coniugano la grande tradizione dell’inchiostro cinese con lo sfondamento prospettico della pittura occidentale. I paesaggi naturali si alternano con interventi invisibili, leggere macchie di umido, dipinte ad acquerello, che proseguono la riflessione di Zhang Enli sull’assenza e su come gli spazi vuoti, al pari degli oggetti banali raccontino il passare del tempo.     Zhang Enli è nato a Jilin (Cina) nel 1965, vive e lavora a Shanghai. Ha partecipato a numerose mostre collettiva in Asia e in Europa, fra le quali la 8a Biennale di Gwangju (2010) e la 7a Biennale di Shanghai (2008). Attualmente un suo intervento site-specific è in mostra  all’Institute of Contemporary Art di Londra.

pp. 40; COL; paperback. Publisher: A&Mbookstore Edizioni, Milano, 2014.

ISBN: 9788887071542| 8887071543

 35,00

ID: 17606

Product Description

Villa Croce presenta la prima mostra italiana di Zhang Enli, Landscape, concepita e realizzata in risposta agli spazi del museo. L’artista ha trasformato le sale della villa in un susseguirsi di paesaggi mentali, in cui il vuoto delle sale diventa temporaneamente parte della sua pittura, connotata da una stesura intuitiva del colore applicato in pennellate brevi e veloci che rendono profondità e trasparenza atmosferica in maniera impressionistica. Attraverso il suo lavoro Zhang Enli reinterpreta il genere del paesaggio, un soggetto classico della pittura cinese, proponendolo in una prospettiva ardita e dilatandolo su scala ambientale, in una sottile contaminazione fra interno ed esterno. Zhang Enli suggerisce un’illusione di continuità fra le sale del museo e il parco circostante in una sequenza di ‘pitture spaziali’ che coniugano la grande tradizione dell’inchiostro cinese con lo sfondamento prospettico della pittura occidentale. I paesaggi naturali si alternano con interventi invisibili, leggere macchie di umido, dipinte ad acquerello, che proseguono la riflessione di Zhang Enli sull’assenza e su come gli spazi vuoti, al pari degli oggetti banali raccontino il passare del tempo.     Zhang Enli è nato a Jilin (Cina) nel 1965, vive e lavora a Shanghai. Ha partecipato a numerose mostre collettiva in Asia e in Europa, fra le quali la 8a Biennale di Gwangju (2010) e la 7a Biennale di Shanghai (2008). Attualmente un suo intervento site-specific è in mostra  all’Institute of Contemporary Art di Londra.

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