Superstudio. Opere 1966-1978

Questo volume è il “meridiano” del Superstudio. Raccoglie per la prima volta tutte le opere, i testi e i progetti, del più celebre gruppo di “architettura radicale”, secondo la definizione canonica di Germano Celant. Dopo cinquant’anni in cui alle rimozioni storiografiche si sono alternati continui revival sia in ambito nazionale che internazionale, il libro fa il bilancio di questa eccezionale esperienza collettiva dell’architettura del Novecento. Oggi i disegni, i modelli, i celebri fotomontaggi, le lampade, i tavoli e gli altri oggetti di design creati dal Superstudio sono esposti in molti musei del mondo, fra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Frac di Orléans, il Centro per l’arte contemporanea Pecci di Prato e il MAXXI di Roma. Non deve quindi meravigliare che il Superstudio sia un classico, come è nel destino di tutte le avanguardie che una volta storicizzate e musealizzate non riflettono più solo istanze rivoluzionarie, ma costituiscono un nuovo orizzonte di valori condivisi, molto meno astratti e atemporali, che travalicano i confini specialistici per diventare modelli estetici tout court. Tutti i progetti del Superstudio, dai più noti Il Monumento Continuo e Le dodici Città Ideali a quelli più estremi generati dal ciclo della Cultura materiale extra-urbana, sono qui generosamente illustrati da un’enorme mole di disegni e documenti inediti, frutto di un lungo e accurato lavoro di ricostruzione archivistica. Sommario Oggetti come specchi. L’utopia critica del Superstudio di Gabriele Mastrigli Antefatti. Superstudio e Firenze di Cristiano Toraldo di Francia Nota al testo I. La fondazione del superstudio (1966) 1. Superarchitettura II. Un viaggio nelle regioni della ragione: progetti, pensieri, architetture (1965-1968) 2. Design d’invenzione e design d’evasione 3. Abitare con libertà 4. Tre architetture nascoste 5. Dall’industria al tecnomorfismo 6. Una «macchina per vacanze» a Tropea 7. Concorso per la sistemazione della Fortezza da Basso 8. Progetti e pensieri 9. Un viaggio nelle regioni della ragione III. Istogrammi d’architettura: da un catalogo di ville al monumento continuo (1968-1972) 10. Distruzione, metamorfosi e ricostruzione degli oggetti 11. Un catalogo di Ville 12. Istogrammi d’architettura 13. La casa, l’ufficio, la scuola: Sistema Parete Castelli 14. Due banche a Firenze 15. Concorso per il padiglione italiano di Osaka 16. Concorso per un parco urbano intitolato alla Resistenza a Modena 17. Concorso per l’Archivio di Stato di Firenze 18. Concorso per l’aerostazione di Genova 19. Grazerzimmer (La stanza di Graz) 20. Il Monumento Continuo IV. Verso un’architettura non-fisica: progetti didattici (1970-1972) 21. Inventario, Catalogo, Sistemi di flusso… una dichiarazione 22. L’architettura riflessa 23. Architettura concettuale / Architettura nascosta 24. Trigon ’71. Tre modi di intervento indolore sulla città 25. L’architettura interplanetaria 26. Le dodici Città Ideali 27. Salvataggi di centri storici italiani (Italia vostra) 28. S-Space 29. Superstudio à la mode 30. Utopia, Antiutopia, Topia V. Gli atti fondamentali. life without objects (1971-1973) 31. Gli Atti Fondamentali. Cinque storie del Superstudio 32. Vita (Supersuperficie) 33. Educazione 34. Cerimonia 35. Amore 36. Morte 37. Gli Atti Fondamentali. Sommario 38. Concorso per il cimitero di Urbino VI. Per una cultura materiale extraurbana. architettura e antropologia (1973-1978) 39. Dal design trionfale ai sistemi 40. Global Tools 41. Viaggio con la matita tra gli artefatti del mondo contadino 42. Galassia di oggetti 43. La moglie di Lot e La coscienza di Zeno VII. Epilogo 44. Com’era ancora bella l’architettura nel 1966 di Adolfo Natalini 45. Viaggio al termine dell’architettura di Gian Piero Frassinelli Apparati a cura di Gabriele Mastrigli e Alessandro Toti Fonti dei testi Illustrazioni Opere 1966-1978 Stampati 1966-1975 Esposizioni selezionate Scritti Saggi e studi sul Superstudio Notizie biografiche Indice dei nomi

Text: Mastrigli Gabriele. cm 17×24; 545 COL; Publisher: Quodlibet, Macerata, 2016.

ISBN: 9788874628131| 8874628137

 80,00

ID: 19729

Product Description

Questo volume è il “meridiano” del Superstudio. Raccoglie per la prima volta tutte le opere, i testi e i progetti, del più celebre gruppo di “architettura radicale”, secondo la definizione canonica di Germano Celant. Dopo cinquant’anni in cui alle rimozioni storiografiche si sono alternati continui revival sia in ambito nazionale che internazionale, il libro fa il bilancio di questa eccezionale esperienza collettiva dell’architettura del Novecento. Oggi i disegni, i modelli, i celebri fotomontaggi, le lampade, i tavoli e gli altri oggetti di design creati dal Superstudio sono esposti in molti musei del mondo, fra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Frac di Orléans, il Centro per l’arte contemporanea Pecci di Prato e il MAXXI di Roma. Non deve quindi meravigliare che il Superstudio sia un classico, come è nel destino di tutte le avanguardie che una volta storicizzate e musealizzate non riflettono più solo istanze rivoluzionarie, ma costituiscono un nuovo orizzonte di valori condivisi, molto meno astratti e atemporali, che travalicano i confini specialistici per diventare modelli estetici tout court. Tutti i progetti del Superstudio, dai più noti Il Monumento Continuo e Le dodici Città Ideali a quelli più estremi generati dal ciclo della Cultura materiale extra-urbana, sono qui generosamente illustrati da un’enorme mole di disegni e documenti inediti, frutto di un lungo e accurato lavoro di ricostruzione archivistica. Sommario Oggetti come specchi. L’utopia critica del Superstudio di Gabriele Mastrigli Antefatti. Superstudio e Firenze di Cristiano Toraldo di Francia Nota al testo I. La fondazione del superstudio (1966) 1. Superarchitettura II. Un viaggio nelle regioni della ragione: progetti, pensieri, architetture (1965-1968) 2. Design d’invenzione e design d’evasione 3. Abitare con libertà 4. Tre architetture nascoste 5. Dall’industria al tecnomorfismo 6. Una «macchina per vacanze» a Tropea 7. Concorso per la sistemazione della Fortezza da Basso 8. Progetti e pensieri 9. Un viaggio nelle regioni della ragione III. Istogrammi d’architettura: da un catalogo di ville al monumento continuo (1968-1972) 10. Distruzione, metamorfosi e ricostruzione degli oggetti 11. Un catalogo di Ville 12. Istogrammi d’architettura 13. La casa, l’ufficio, la scuola: Sistema Parete Castelli 14. Due banche a Firenze 15. Concorso per il padiglione italiano di Osaka 16. Concorso per un parco urbano intitolato alla Resistenza a Modena 17. Concorso per l’Archivio di Stato di Firenze 18. Concorso per l’aerostazione di Genova 19. Grazerzimmer (La stanza di Graz) 20. Il Monumento Continuo IV. Verso un’architettura non-fisica: progetti didattici (1970-1972) 21. Inventario, Catalogo, Sistemi di flusso… una dichiarazione 22. L’architettura riflessa 23. Architettura concettuale / Architettura nascosta 24. Trigon ’71. Tre modi di intervento indolore sulla città 25. L’architettura interplanetaria 26. Le dodici Città Ideali 27. Salvataggi di centri storici italiani (Italia vostra) 28. S-Space 29. Superstudio à la mode 30. Utopia, Antiutopia, Topia V. Gli atti fondamentali. life without objects (1971-1973) 31. Gli Atti Fondamentali. Cinque storie del Superstudio 32. Vita (Supersuperficie) 33. Educazione 34. Cerimonia 35. Amore 36. Morte 37. Gli Atti Fondamentali. Sommario 38. Concorso per il cimitero di Urbino VI. Per una cultura materiale extraurbana. architettura e antropologia (1973-1978) 39. Dal design trionfale ai sistemi 40. Global Tools 41. Viaggio con la matita tra gli artefatti del mondo contadino 42. Galassia di oggetti 43. La moglie di Lot e La coscienza di Zeno VII. Epilogo 44. Com’era ancora bella l’architettura nel 1966 di Adolfo Natalini 45. Viaggio al termine dell’architettura di Gian Piero Frassinelli Apparati a cura di Gabriele Mastrigli e Alessandro Toti Fonti dei testi Illustrazioni Opere 1966-1978 Stampati 1966-1975 Esposizioni selezionate Scritti Saggi e studi sul Superstudio Notizie biografiche Indice dei nomi

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