Per il secondo libro della collana ideata da Marialba Russo, 500 fotografie sulle scritte e i segni della rabbia e del dissenso tracciati sui muri di Napoli tra il 1976 e il 1977, periodo tra i più caldi della contestazione giovanile in Italia.

Exhibition catalogue, with an introduction by Tommaso Trini and an essay titled “Flux-us/ing Xmutica or the anti-productive activity of Gianni-Emilio Simonetti” by Daniela Palazzoli, with texts in Italian, French, English, and Portuguese, together with a brief biography of Simonetti and a short prose piece by Simonetti titled “(Exquire Game of INspiraction! I allways addored yOur hend!)”. Illustrated profusely throughout, the pages printed in a variety of bright colors.

Questa cronistoria, la cui prima stesura è dell’agosto 1972, prende in considerazione solo gli avvenimenti collettivi costituiti principalmente da manifestazioni di gruppo e da fonti scritte, quali saggi, pubblicazioni e dichiarazioni che hanno determinato, nella storia dei singoli movimenti, gli atteggiamenti teorici e le definizioni linguistiche, mentre tralascia gli apporti individuali dei singoli artisti. La scelta del periodo dal 1966 al 1969 è dovuta al fatto che questi quattro anni hanno segnato la pre-historia della minimal art, della conceptual art, della land art, dell’arte povera, della body art, dell’arte ambientale, della pittura sistematica e dei nuovi media (videotape, disco, fotografia, film, ecc.) affermatisi definitivamente negli anni settanta. Il materiale raccolto, desunto dalle manifestazioni e dai documenti pubblicati, ha pertanto ragione storica. Solo in alcuni casi, in assenza del documento iconografico, se ne è pubblicato uno storicamente simile.

Gruppo Strum («La città intermnedia»); Giuseppe Chiari («suonare la città»); Ugo La Pietra («La dellula abitativa: una microstruttura all’interno dei sistemi di comunicazione e informazione»); Daniela Palazzoli («L’arte postale e i ministeri urbani delle comunicazioni mediate»);, Archigram Group («Disintegration of the city»); Leonardo Mosso («La comune della cultura»); Salz Der Erde («La testa è il mio castello»); Gianni Pettena («Di passaggio per Salt Lake City»); UFO («Il giro d’Italia»); Heinz Frank («Il vecchio e il nuovo»); Jacques Famery («Proposte per l’utilizzazione di alcune piazze perdute o Il design è la contaminazione dell’ambiente»); Fernando Montes («Mobili politici»); Renato Mambor («L’Evidenziatore»).

Massimo Crevani “Il rock contemporaneo:i miti dei divi del pop”, Daniela Palazzoli “L’aria e le strutture gonfiabili”, Marisa Volpi “In margine a un dibattito America o Europa?”, Gianni Bertini “Dalla MEC-ART alla lavorazione in serie”, U.F.O. “Useless Flying Objects”. Numerose illustrazioni. Allegato “Un regalo per i nostri lettori: un paio di ochiali per leggere la vera storia dell’arte! (Una mascherina fustellato con la scritta “Anche l’arte è una tigre di carta” racchiusa in una bustina di plastica).

Testi di Germano Celant: “MusicaedanzainUSA”; JoleDeSanna:“Appuntisuunmezzo”, Daniela Palazzoli: “Videotapeevideoarte”; Lea Vergine: “Usi e abusi del corpo nellabody-art”. Milano, Centro Internazionale di Brera, Piazza Formentini, 27-28-29-30 maggio 1974. In copertina “Placenta azzurra” di Franco Vaccari.

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